Silart 2023
Mostra collettiva
Gianni LILLO | Jacopo PISCHEDDA | Wang YU | Emanuele GIANNETTI
a cura di Silvia Lucarelli
Artisti in mostra:
GIANNI LILLO
Gianni Lillo (1958) nasce ad Isola del Liri (Fr).
Vive e lavora a Sinalunga. Il percorso artistico di Gianni rappresenta una sorta di ricerca, di sperimentare, estrarre dalla vita e dalle cose che lo attraversano, uno stimolo continuo.
Arte è il cielo riflesso su uno specchio, arte è la cenere che racconta delle forme volute o accettate, arte sono i suoi specchi, che riflettono, che si aprono ad un altro riflesso del se.
Arte è TU, tu come essenza e rappresentanza dell’essere, Tu che ti confronti, Tu che ti guardi Tu che ti scopri, Tu che ti vedi.
Principali mostre personali:
“Paesaggi in cenere” (1991) Galleria Continua – San Gimignano
“ZEN” (1994) Galleria L’Uovo di Struzzo – Torino
“ASH” (1998) Spazio per l’Arte – Zerynthia – Serre di Rapolano
“Manifesto” (2008) a cura di Gaia Pasi, Galleria Ugolini – Firenze
“Come niente fosse, come fosse niente” (2010) con Sara Rossi, a cura di Gaia Pasi – Galleria Zak – Siena
“Mirarsi” (2017) Sottopasso Ferroviario Sinalunga (SFS) – Sinalunga
Varie Collettive e ideatore e curatore del Sottopasso Ferroviario Sinalunga (SFS), spazio riconosciuto nell’ambito del The Independent Project del Maxxi
Ideatore e promotore dei progetti Centralia Unprotected Cultural Area e The Endless Mirror
JACOPO PISCHEDDA
Jacopo Pischedda (1983) nasce a Poggibonsi (SI), dove vive e lavora.
Jacopo vive in un mondo fatto di creature di immagini che si sono ripetute nel tempo, attraverso la sua continua ricerca, tutto si trasforma, le sue figure perdono le sembianze, acquistano nuove forme, i suoi contorni prendono forza, graffiano e parlano di un mondo veloce, con parole scandite e frasi pungenti.
Jacopo cresce e si trasforma con la sua arte, fino a trasferire sulle sue tele la vita attuale, la sua ricerca del contemporaneo lo porta a sperimentare quello che la vita le offre.
Scarico di macchine, oli bruciati, benzine e liquidi refrigeranti, tutto lo scarto della nostra società lui lo impressiona in tele trattate, come impreziosite, riuscendo a dare profondità, materia, colore senza colorare. La sua ricerca crea trasferisce si trasforma continuamente, osservando quello che la vita offre, nelle forma meno visibili, lui le catture e le rende preziose.
Principali mostre:
- 2006 “Nel Cuore della rivolta Castello di Fosdinovo (Fosdinovo)
- 2010 “Urban Visions” Kod Art Factory 8Milano)
- 2012 Jacopo Pischedda : Work Battaglia Art Gallery (Milano)
- 2013 “ Fire Exhaust” Art in Tour Ganji Art Gallery (Bologna)
- 2014 “Jacopo Pischedda” Un Tubo Art Gallery (Siena) By Gaia Pasi
- 2014 “Jacopo Pischedda” SILart 2014 c/o Studio Immobiliare Lucarelli (Siena)
- 2014 “Jacopo Pischedda” Open Zona Toselli (Siena)
- 2016 “Improponibile” Jacopo Pischedda Istituto Marangoni (Firenze)
- 2018 “Superfunkycalifragisexy”, JedlitschkaGallery (Zurich)
- 2019 “Colorchaos” Galleria Tart (Zurich)
WANG YU
Wang Yu nasce in Cina nel 1985 nella Mongolia interna.
Pittrice, docente d'arte, fondatrice e direttrice del centro d'arte YURTA.R.C, curatrice, insegnante di lingua cinese, autore del libro e tradutrice.
Wang Yu rappresenta l’arte della leggerezza, l’arte del fluttuare, trasferendo le sue radici dalla Cina in Italia, ha portato con se la sua piena libertà, fatta di trasparenze e di colori che si sovrappongono creando altri colori e altre trasparenze.
Nel suo lavoro l’importanza è data da colui che guarda, da colui che recepisce, che si immerge nei suoi colori, per trovare sensazioni e letture personali.
Elementi della natura, come l’acqua , la terra, il fuoco, il legno, il metallo, Il suono, sono gli elementi fondamentale della sua arte, attraverso l’elaborazione che dalle sue origini orientali trova delle similitudini nella cultura del mondo.
Mostre personali di livello internazionale e nazionale:
2007: “L’ anima di Wulan-Mostra personale di Wang Yu”, piccola sala espositiva dell’Accademia Centraledi Belle Arti. Pechino, Cina
2008: “Diflusioni-le opere di Wangyu”. la centrale sala espositiva dell’Accademia Centrale di Belle Arti diPechino.Pechino, Cina
2008: “Diffusioni- dell’artista cinese Wang Yu”. Palazzo Maggi sede della Biblioteca Comunale, Nogara (VR)
2009: “Dolci Sedimenti- dell’artista Wang Yu”, Galleria D’Arte Contemporanea La Pillola, Bologna
2009: “Impressioni” mostra pittorica di Wang Yu.a cura di Elettra Casarin, la biblioteca civica di Villimpenta
2010: “Acido”, Foyer dell’ Auditorium al Duomo. Firenze, Italia
2011: la settimana cultura a mantova con installazione e performance presso Museo di Palazzo Ducale, Mantova, Italia
2014: “Double Vision: The Culture China Overseas Chinese Women’s Invitational Exhibition” presso He Xiangning Art Museum, Shenzhen, Cina
2013: “Crimson & Navy” .la Galleria Signature Fine Arts, Pechino, Cina
2014: “Il pioggia e il vento” Open Zona Tosselli.inner room, Siena
2015: “Cittàdiffffusa” Ginestra Fabbrica della Conoscenza presso percorso di arte contemporanea in Ginestra, parco dei cappuccini e centro storico della Montevarchi, Arezzo
2015:“ IN/TRACES-WANG YU” a cura di Gabriele Chianese.124OM space,Siena
2019: "Irrituali – contesti deicontemporaneo", Pluriversum-Coworking, Siena
2022: " Festiva della ri-conoscenza" , Badolato (CZ), Calabria, Italia
EMANUELE GIANNETTI
Emanuele Giannetti nasce a Rapolano Terme nel 1958.
Diplomato all’Accademia di Belle Arti di Carrara, il suo percorso artistico lo porta a realizzare opere per la Cattedrale di Bologna, di Carpi, Modena, la chiesa di San Girolamo alla Certosa di Bologna, la chiesa di San Giovanni Battista di Vado, ecc.
I suoi lavori si trovano in musei come il Museo Nazionale Cinese di Pechino, in collezioni private e pubbliche, istituti bancari in Italia, Svizzera, America, Emirati Arabi, Germania, Francia, Corea, Giappone e Cina.
Oggi titolare della cattedra del Corso di Scultura in marmo presso il Dipartimento di Arti Visive dell’Accademia di Belle Arti di Bologna.
Esposizione: inaugurazione e vernissage con gli artisti venerdì 30 novembre 2023 dalle ore 17:00, mostra tuttora visibile.
Inaugurazione | Ph. Claudia Esposito